
La mente e il corpo sono influenzati dal movimento, e dobbiamo educare i bambini fin da piccoli a instaurare un buon rapporto con esso, traendo piacere dal movimento. Infatti, è importante sapere che molti problemi, sia fisici che mentali, sono causati dalla sedentarietà .
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Sin dalla nascita, il movimento si manifesta inizialmente attraverso atti motori riflessi, che poi, progressivamente, diventano controllati, intenzionali e automatizzati, adattandosi alle diverse situazioni.
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Per i bambini sotto i 6 anni, la gestione consapevole e finalizzata del corpo è ancora legata più alla relazione che alla regola.
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Questa differenza è fondamentale: il coinvolgimento del bambino può avvenire soltanto se entriamo in relazione con lui, attraverso l’uso del corpo e del gioco. Il coinvolgimento deve essere parte di un’attività ludica, ricreativa e didattica, che parta dai bisogni, dai movimenti e dai ritmi del bambino stesso.
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Il risultato sarà un coinvolgimento naturale che, nel corso dello sviluppo, permetterà al bambino di interagire positivamente con gli altri, rispettarli, comprendere le regole e, non da ultimo, prevenire squilibri psicologici legati a complessi di inferiorità e frustrazione.
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Lo schema corporeo e l’immagine corporea si fondono nella mente, creando una consapevolezza del proprio corpo in azione e nei rapporti con gli altri.
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Diventa evidente come il movimento, soprattutto in questa fascia d’età , possa fare davvero la differenza, evitando molte delle problematiche che purtroppo caratterizzano la nostra società .